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Che cosa sono i KPI?

Che cosa sono i KPI?

Che cosa sono i KPI

I KPI sono degli indicatori di performance. Questi indici sono rappresentanti di una serie di misurazioni quantificabili impiegate per valutare le prestazioni di un’impresa. 

I KPI sono importanti perché permettono di determinare dei risultati strategici ai fini dell’andamento aziendale. 

In economia aziendale un indicatore chiave di prestazione, detto anche indicatore essenziale di prestazione è un indice dell’andamento di un processo aziendale. 

I principali indicatori sono di quattro tipi: 

  • Indicatori generali: misurano il volume del lavoro del processo; 
  • Indicatori di qualità: valutano la qualità dell’output di processo, in base a determinati standard (ad esempio, rapporto con un modello di output, o soddisfazione del cliente); 
  • Indicatori di costo; 
  • Indicatori si servizio, o di tempo: misurano il tempo di risposta, a partire dall’avvio del processo fino alla sua conclusione.” (Wikipedia)

Svantaggi dell’utilizzo dei KPI

  • Le tempistiche. Per formulare dei KPI attenti e precisi ci vuole molto tempo in quanto queste analisi riescono ad estrapolare risultati solo dopo lunghi studi; 
  • È necessario stare molto dietro a queste analisi tramiti monitoraggi costanti e follow-up ravvicinati, altrimenti non saranno utili. 

Quali sono i cinque KPI più utilizzati? 

Le aziende utilizzano diversi KPI per controllare e monitorare i vari aspetti della propria azienda ma quelli più comunemente impiegati servono per individuare: 

  • La crescita del fatturato; 
  • La soddisfazione del cliente; 
  • Il margine di profitto;
  • Le entrate per ogni cliente; 
  • Il tasso di retention customer, cioè “l’insieme di attività messe in atto da un’impresa per trattenere i propri clienti nel tempo, ovvero per ridurre al minimo le defezioni. Nel significato più ampio e generale, indica il mantenimento di continue relazioni di scambio con i clienti nel lungo termine”, (Glossario del Marketing). 

Come si utilizzano i KPI

Ovviamente tutto dipende da che tipo di indici si utilizzano per ottenere determinati risultati, però, solitamente, le aziende impiegano i KPI sfruttando software di analisi aziendale specifici e strumenti di reporting. 

Un buon KPI è da considerarsi tale quando: 

  • Tiene traccia e monitora fattori come: qualità, velocità, prestazioni ed efficienza; 
  • Da la possibilità di misurare le prestazioni aziendali a lungo termine; 
  • Da informazioni precise e sicure sui progressi aziendali compiuti e sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere; 
  • Permette di prendere decisioni più sicure, precise e funzionali. 

Quali sono gli step per realizzare un’analisi KPI adeguata?

  1. Crea una scaletta da seguire e un’introduzione all’argomento da monitorare; 
  2. Definisci in modo chiaro e preciso i KPI
  3. Utilizza dei grafici per rendere chiari i KPI che stai utilizzando e cosa stai esaminando; 
  4. Correggi e ricontrolla a fine il progetto prima di esporlo. 

Adesso vediamo insieme qualche esempio dei KPI più diffuso ed utilizzato. 

I KPI per la lead generation tramite sito web aziendale. Questi KPI sono molto utili perché vanno ad individuare, l’aumento o la diminuzioni di lead generation, le richieste di info su prodotti o servizi offerti dall’impresa, i possibili download di materiali presenti sul sito, la registrazione o meno alla newsletter aziendale. 

I KPI per engagement dei clienti. Questi indici sono volti ad analizzare ad esempio, la percentuale di interazioni che un cliente ha con un determinato contenuto digitale relativo all’azienda, oppure le tempistiche di permanenza dei possibili clienti all’interno del sito web in questione. 

I KPI per i siti di shopping online. I KPI di questo tipo vengono impiegati per monitorare i prodotti che sono presenti sul sito, la capacità degli utenti di interagire con i prodotti o servizi offerti, il tasso di conversione tra utenti e clienti, il valore medio degli ordini che vengono effettuati, la percentuale di inserimento di prodotti nel carrello, il numero finale di quanti clienti effettivamente effettuano un acquisto. 

I KPI per prendersi cura dei clienti. Questo genere di indici servono principalmente per migliorare il rapporto con i propri clienti e quindi portarli a fidelizzarli. Tramite questi KPI sarà possibile monitorare le domande più frequenti che vengono poste, la percentuale di ricerche che vengono fatte attraverso il motore di ricerca interno al sito, capire quanti clienti effettivamente portano a termine un ordine. 

I KPI per raggiungere un buon livello di brand awareness. I KPI per individuare la cosiddetta consapevolezza della marca sono utili per controllare il traffico diretto, il traffico derivante dai social media, il traffico organico che arriva da brand keyword e molte altre informazioni riguardanti gli utenti che finiscono sul sito dell’azienda. 

Outside The Box
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