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il Metaverso

il Metaverso

Il futuro è oggi. Il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg ha ufficializzato il cambio di nome della popolare piattaforma social che da oggi si chiamerà Meta.

“Meta che sta per Metaverso”. È il nuovo nome di Facebook Inc., annunciato dal fondatore durante l’evento Facebook Connect. Dopo mesi di anticipazioni, smentite e retroscena, è arrivato l’annuncio ufficiale. Il gruppo Facebook cambia nome, si chiamerà Meta. Il metaverso sarà  il luogo in cui il mondo fisico e quello digitale si incontrano. Uno spazio in cui rappresentazioni digitali di persone – avatar – interagiscono nel quotidiano.

L’obiettivo del fondatore e creatore  è proprio quello di andare “oltre” i modelli di business fino oggi intrapresi, e creare un nuovo mondo dove la realtà virtuale è profondamente connessa al web e in cui le persone possono vivere una vita parallela a quella del mondo reale.

L’annuncio lascia tutti a bocca aperta, dai lettori ai grandi imprenditori sono tantissime le domande digitate nel web negli ultimi due giorni. Scopriamo nel dettaglio alcune curiosità relative al nuovo universo.

All’origine del termine

Il termine Metaverso, in realtà, fa parte del nostro vocabolario dal 1992, fu coniato da Neal Stephenson nel romanzo cyberpunk Snow crash, e da quel momento rappresenta (ed ha sempre rappresentato) una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar.

Nel 2021 però, il termine assume una nuova forma e sale alla ribalta perché utilizzato dal gigante americano Facebook, che pochi giorni fa ha annunciato il cambio di nome. Insomma quasi trent’anni fa, Stephenson aveva immaginato il metaverso come la naturale evoluzione di Internet che all’epoca aveva appena iniziato a diffondersi, oggi è Mark Zuckerberg a trasformare quel l’immaginazione nella società più ricca al mondo. Non siamo di fronte a una tecnologia e nemmeno a un termine coniato da Zuckerberg, bensì a un processo inevitabile della convergenza digitale intrapresa l’ultimo decennio del secolo scorso, e che affonda le sue origini profondamente nel pensiero moderno. Metaverso è il futuro di Internet, un insieme di spazi virtuali attraversati da avatar, un passo avanti rispetto alla realtà virtuale.

Ragazzo con occhiali VR 3D

Vivremo senza vivere

Ma cosa si potrà fare in questa nuova realtà? Beh, la risposta è semplice: tutto. Una sorta di vita parallela dove potremo andare al cinema, fare shopping, incontrare gli amici, fare una passeggiata nella città che preferiamo. Tutto con un nostro avatar. Perché noi – o meglio, il nostro corpo – saremo tranquillamente seduti sul divano di casa nostra. Senza muoverci. E vivremo una nostra seconda vita nel Metaverso. Increduli vero? Sembra quasi impossibile ed invece tra meno di 5 anni avremo accesso ad una vita del tutto nuova, dove non ci saranno confini di alcun tipo, nella quale dire “vado su Marte e torno” non sarà più associato a sintomi di pazzia ma alla nuova normalità. E se questa sarà la realtà, immaginatevi quante altre se ne potranno fare.

Meta-economia

Come ogni società che si rispetti avrà la sua economia o meglio dire “meta-economia” composta da pil, tasse, imposte e tutta la burocrazia necessaria. Parleremo quindi di economia ‘digitale’? Non proprio. Perché quella esiste già, ed è quella connessa con tutto il giro d’affari di Internet e Big Tech. Quella del Metaverso sarà invece un’economia nativamente digitale. Esisterà, funzionerà, avrà momenti di crescita e di crisi, solo ed esclusivamente all’interno del Metaverso. All’interno del mondo infatti saremo provvisti di un vero e proprio wallet, un portafoglio digitale nel quale conserveremo le Diem – ovvero la valuta digitale che ci permetterà di acquistare beni e servizi all’interno del Metaverso. Dall’anno prossimo, infatti, sarà possibile cambiare i nostri euro, dollari, sterline, yuan, in Diem.  1 diem = 1 dollaro. Più facile di così.

Ma insomma, torniamo alla realtà, la nostra. Zuckerberg punta forte sulla nuova realtà alternativa. Non sappiamo quando potremo entrarci. E se sarà così come i programmatori descrivono. Ma ci piacerà? Il Metaverso sarà un’utopia negativa dalla quale sarà meglio stare alla larga? Oppure sarà un’invenzione benefica per l’umanità? Troppo presto per fare previsioni. Una cosa è certa: se il metaverso sarà il nuovo internet, va da sé che chi lo costruisce, e come lo fa, è estremamente importante per il futuro dell’economia e della società nel suo insieme.

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